Che ci piaccia o no, ognuno di noi ha visto almeno uno dei film di questa lista nel corso della sua vita. Per sincera passione cinematografica, o per non fare il guastafeste a una serata tra amici, vi sarà di certo capitato di vedere un film talmente agghiacciante da dover dormire con la luce accesa per una (o più?) notti. I registi e sceneggiatori di questi capolavori horror hanno creato intrecci soffocanti, con i personaggi più psicopatici e le situazioni più terrificanti, nate da una fantasia chiaramente un po’ perversa. Un top per i meno facilmente impressionabili!
L’esorcista
William Friedkin, (1973), nella categoria “Dio contro Satana”.
Un film culto che si presenta da solo : il Diavolo entra nel corpo di una ragazzina… per farsi psicanalizzare da un sacerdote esorcista? O forse è il sacerdote che viene psicanalizzato da Satana, chi lo sa. In ogni caso, la bambina posseduta non è un bello spettacolo!
Non aprite quella porta
Tobe Hooper, (1974), nella categoria “Il mio macellaio è un sadico”.
Un altro film culto che racconta di cinque amici del Texas che si fanno ammazzare uno dopo l’altro da spietati assassini cannibali. Ma perché i cannibali sono così cattivi?
Alien
Ridley Scott, (1979) nella categoria “Tesoro, credo che non siamo soli a bordo …”
Un horror-fantascientifico che ha terrorizzato un’intera generazione, con una bestiaccia aliena che nel film si vede poco, e proprio per questo fa ancora più paura …
The Shining
Stanley Kubrick (1980) nella categoria “Camera 237, ovvero come mio padre divenne uno psicopatico”.
Basato sul libro di Stephen King, il film racconta della famiglia di cutodi di un albergo deserto e isolato in alta montagna. L’isolamento, sappiatelo, non fa bene all’equilibrio mentale: ed ecco che il bambino vede i fantasmi e il suo fottuto padre è preso da smanie omicide. “Redrum”!
Il silenzio degli innocenti
Jonathan Demme (1991) nella categoria “Vuole ancora un po’ di questo delizioso stufato (umano)?”.
Hannibal Lecter odia la mediocrità, ma ama la carne umana. Purtroppo la bella Clarice Starling dovrà avere a che fare con questo psicopatico affamato, ai fini di un’indagine su un altro psicopatico … In poche parole, ecco il film che può convincervi a diventare vegetariani.
Ring
Hideo Nakata (1998) nella categoria “Videocassetta mortale”.
Un film spaventoso (nonchè piuttosto strambo) : una telefonata senza nessuno all’altro capo del filo, una bambina con i capelli sul viso che esce da una TV … I salti sul divano sono garantiti. Se preferite le bionde, guardate piuttosto il remake americano (“The Ring”, 2002).
Saw
James Wan (2004) nella categoria “rompicapo, ma non esattamente come il cubo di Rubik”.
L’assassino è così intelligente che non uccide direttamente le sue vittime. Per raggiungere il suo scopo, l’Enigmista mette i malcapitati in situazioni tragiche e impossibili, che li costringono alla fine a farsi fuori da soli.
Le colline hanno gli occhi
Alexandre Aja (2006) nella categoria “gita in famiglia che si trasforma in un incubo”.
Remake del film omonimo di Wes Craven (1977), Le colline hanno gli occhi racconta la tragica storia di una famiglia in vacanza, che ha la sfortuna di incappare in una tribù di mutanti. Il seguito, se non l’avete già visto, potete iniziare ad immaginarlo!
The Descent – Discesa nelle tenebre
Neil Marshall (2005) nella categoria “claustrofobia (paura degli spazi chiusi), scotofobia (paura del buio) speleofobia (paura delle grotte), zombifobia (senza bisogno di precisione)”.
Sei donne intrappolate in una caverna abitata da creature che, al contrario delle poverette, non hanno paura del buio (e nemmeno di assaggiare la carne umana, se è per questo).
The Orphanage
Juan Antonio Bayona (2007) nella categoria “tutti noi abbiamo paure infantili”.
Chiudiamo con un film che tiene insieme tutti gli elementi di un buon horror: una grande casa dall’aria sinistra, bambini sadici, personaggi immaginari e sacchi di iuta in testa. Un film spagnolo decisamente efficace.
Vi è venuta voglia di andare al cinema?
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